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L’area danubiana e l’Impero di Costantino. Convegno all’Accademia di Romania
L’èra costantiniana. Percorsi sociali, politici e religiosi in area danubiana e nel resto dell’Impero
Convegno a cura di Mihai Bărbulescu, Lietta De Salvo, Iulian M. Damian
Accademia di Romania in Roma, 6 – 7 dicembre 2013
Programma:
Venerdì, 6 dicembre, ore 15 – 17,30
Apertura dei lavori
Indirizzi di saluto
Presiede: Andrea Giardina (Scuola Normale Superiore di Pisa)
Lietta De Salvo (Università di Messina), Introduzione ai lavori
Giorgio Bonamente (Università di Perugia), Profili tetrarchici nell’azione politica di Costantino
Roberto Cristofoli (Università di Perugia), La politica e la memoria di Massenzio nell’Oratio ad Sanctorum Coetum
Coriolan Opreanu (Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte, Cluj-Napoca), Relazioni politico-diplomatiche e economiche tra l’Impero Romano e i Barbari a Nord del Danubio (IV sec.)
Rita Lizzi Testa (Università di Perugia), Le trasformazioni delle élites sociali nell’èra costantiniana
Discussione
Ore 18 – 20
Presiede: Emilian Popescu (Accademia Romena, Bucarest)
Mihail Zahariade (Istituto di Archeologia, Bucarest), Di nuovo sul foedus del 332 tra l’Impero e i Goti
Enrico Silverio (Foro di Roma), L’età di Costantino e la sorte delle istituzioni di sicurezza della città di Roma: questioni e prospettive
Lucietta Di Paola (Università di Messina), Ordo clericorum e dignitates civiles in epoca costantiniana. Alcune riflessioni
Marilena Casella (Università di Messina), Costantino e Giuliano: un’antitesi amplificata
Discussione
Sabato, 7 dicembre, ore 9 – 11
Presiede: Cesare Alzati (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
Emilian Popescu (Accademia Romena, Bucarest), Il cristianesimo in Romania al tempo di Costantino
Alexandru Barnea (Università di Bucarest), I martiri della Dobrugia (III – IV sec.)
Doina Benea (Università di Timişoara), La Dacia al tempo di Costantino, tra paganesimo e cristianesimo
Nelu Zugravu (Università di Iaşi), Una eco anticostantiniana in Aurelio Vittore
Carla Falluomini (Università di Torino), La cristianizzazione dei Goti: le fonti linguistiche
Ore 11,30 – 13.30
Presiede: Arnaldo Marcone (Università Roma Tre)
Sorin Nemeti (Università di Cluj-Napoca), Costantino, i Goti e la diffusione del cristianesimo a Nord del Danubio
Mihai Căţoi (Commissione Romena per la Storia e lo Studio del Cristianesimo, Bucarest), Correzioni e integrazioni alla cronologia dell’Audianesimo
Anna Maria Liberati (Museo della Civiltà Romana, Roma), A proposito di una interpretazione dell’èra costantiniana dagli anni Trenta del Novecento ad oggi in Italia
Cesare Alzati (Università Cattolica di Milano), Costantino: un variegato paradigma e la sua fortuna
Discussione
Conclusioni: Arnaldo Marcone (Università Roma Tre)
L’oro dei Daci – convegno a Roma
L’ORO DEI DACI
Convegno di studi |
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Mercoledì, 13 maggio, ore 9,00 / Accademia di Romania
Giovedì, 14 maggio, ore 9,00 / Museo dei Fori Imperiali Interveranno studiosi dalla Romania – dr. Mihaela Simion (Ministero della Cultura, dei Culti e del Patrimonio Nazionale, Bucarest), dr. Lucia Marinescu, dr. Floricel Marinescu, dr. Crisan Museteanu, dr. Ernest Oberländer Târnoveanu, dr. Paul Damian, dr. George Trohani (Museo Nazionale di Storia della Romania), dr. Viorica Crisan, dr. Eugen Iaroslavschi (Museo Nazionale di Storia della Transilvania, Cluj-Napoca) e dall’Italia – dott.ssa Lucrezia Ungaro (Musei dei Fori Imperiali, Roma), dott.ssa Anna Maria Liberati (Museo della Civiltà Romana, Roma), prof. Livio Zerbini (Univ. di Ferrara). Saranno presenti specialisti nella protezione del patrimonio archeologico venuti dalla Romania -prof. Augustin Lazãr, dr. Mircea Suteu (Univ. di Alba Iulia), Aurel Condrut (capo commissario, Polizia Romena, Bucarest) prof. Sorin Alãmoreanu (Univ. di Cluj-Napoca) e dall’Italia -prof. Claudio Cimino (segretario generale della World Association for the Protection of Tangible and Intangible Cultural Heritage, Roma) e dr. Paolo Giorgio Ferri (Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma). All’ Accademia di Romania sarà visitabile la mostra documentaria “L’oro dei daci”, realizzata dal Museo Nazionale di Storia della Romania. In collaborazione con: Museo dei Fori Imperiali (Roma), Museo Nazionale di Storia della Romania (Bucarest), Ministero della Cultura, dei Culti e del Patrimonio Nazionale della Romania. (Il programma in pdf è scaricabile qui) |
Una grande civiltà dell’antica Europa, in mostra a Roma
Cucuteni-Trypillya. Una grande civiltà dell’antica Europa
16 settembre – 31 ottobre
Palazzo della Cancelleria
Piazza Della Cancelleria, Roma
Ingresso gratuito
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00
Info: tel. 0698260929
Secondo alcuni sarebbe la culla dei Sumeri, per altri la mitica Atlantide. E’ la misteriosa Cucuteni-Trypillya, considerata la prima grande civiltà d’Europa, al centro della mostra che sancisce la prima collaborazione in campo storico e culturale fra Romania e Ucraina, con uno speciale contributo della Repubblica di Moldavia. ”Cucuteni-Trypillya: una grande civiltà dell’antica Europa”, a Palazzo della Cancelleria di Roma dal 16 settembre al 31 ottobre, espone oltre 450 reperti fra i più significativi finora emersi dagli scavi e provenienti dai musei e dalle collezioni private più importanti dei tre Paesi.
In mostra le proto-citta’ ricostruite dagli archeologi, le cui prime testimonianze risalgono al V millennio a.C. Cucuteni-Trypillya si e’ sviluppata nelle regioni che oggi fanno parte di Romania, Ucraina e Repubblica di Moldavia. Il nome e’ stato scelto dagli archeologi in base a quello dei villaggi Cucuteni in Romania, vicino a Iaşi, e Trypillya [Trypillia, Tripolie] in Ucraina, vicino a Kiev, dove, alla fine del XIX secolo sono state rinvenute per la prima volta ceramiche dipinte e statuette di terracotta.
A più di cento anni dalla loro scoperta questi siti archeologici sono entrati nella letteratura scientifica di tutto il mondo: si tratta infatti di una civiltà estesa su circa 350.000 km quadrati con insediamenti di varie dimensioni che si sviluppavano su centinaia di ettari, elaborate fortificazioni, abitazioni che variavano da capanne interrate a costruzioni fino a due piani, oggetti in ceramica e una religione affascinante testimoniata da idoli e oggetti cultuali simbolici, la cui funzionalità è ancora in fase di interpretazione.
Fonte: Adnkronos
Per dettagli e approfondimenti: www.info.roma.it/evento_dettaglio.asp?eventi=12080