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A gennaio in “Orizzonti culturali italo-romeni”
ORIZZONTI CULTURALI ITALO-ROMENI (n. 1, gennaio 2015, anno V), mensile online bilingue; per l’edizione romena, cliccare qui.
Edizione italiana
«L’utilità dell’inutile». Nuccio Ordine e il suo bestseller «eretico» «L’utilità dell’inutile» è il titolo di un fortunato bestseller, pubblicato in francese nel 2013 e tradotto in numerose lingue – incluso, in prossima edizione, il romeno – di Nuccio Ordine, illustre specialista di studi sul Rinascimento e direttore, insieme a Smaranda Bratu Elian, della «Biblioteca Italiana» edita da Humanitas. Le discipline umanistiche, ritenute «inutili» nella logica mercantilistica della nostra società, sono invece indispensabili per il miglioramento di sé e la crescita dell’umanità. Questi alcuni degli assunti espressi e approfonditi nell’intervista realizzata da Smaranda Bratu Elian.
Andrea Bajani: «La letteratura? Una grande macchina per stupire» «L’arte è una relazione, quando scrivo devo consegnare a qualcuno una verità. Se voglio capire cosa sta succedendo in Europa, vengo a Bucarest, perché qui le contraddizioni sono molto più visibili». Così Andrea Bajani, autore tra l’altro di un noto romanzo ambientato in parte in Romania (Se consideri le colpe, Einaudi), nell’intervista realizzata da Cristina Gogianu in occasione della partecipazione al Festival di Letteratura di Bucarest. Scrittura e letteratura, il legame con Antonio Tabucchi, la condizione della famiglia, Bucarest e la sua immagine: un ampio caleidoscopio di temi e spunti.
Cioran/1. «Indimenticabile Jenny!». Due lettere a Jeni Acterian Jeni Acterian è stata, insieme ai fratelli Arşavir e Haig, sensibile testimone del dibattito culturale interbellico in Romania. Di lei ci sono rimasti il diario intimo e una raccolta di lettere. Tra i suoi diversi corrispondenti figura Emil Cioran, con il quale intrattenne uno scambio epistolare nei primi anni del suo definitivo trasferimento a Parigi. Per la prima volta in traduzione italiana presentiamo due lettere scritte verso la fine degli anni ’30. Vi traspaiono dettagli interessanti della biografia esteriore e interiore di un giovane Cioran, da poco giunto in Francia. A cura di Francesco Testa.
Cioran/2. Tra gnosticismo e redenzione: note al «Cahier de Talamanca» Nell’estate del 1966, come si legge nel Cahier de Talamanca (tr. it. Adelphi 2011), Cioran progetta un saggio sulla redenzione. Umberto Cardinale analizza le corrispondenze di questo concetto quale si trova in Basilide, famoso eresiarca gnostico del II secolo, e lo schopenhaueriano Philipp Mainländer, autore di una Filosofia della redenzione, con l’obiettivo di delineare una fenomenologia dello gnostico in Cioran. Il dubbio dello scettico di Raşinari resiste tanto alla forma d’assoluto dell’ortodossia gnostica quanto a quella della radicale redenzione mainländeriana.
Da Confindustria Romania Premio per la Cultura al nostro direttore
Il Confindustria Romania Awards For Excellence 2014 ha assegnato il Premio per la Cultura al nostro direttore Afrodita Cionchin [foto destra, n. FIRI], quale riconoscimento di valore onorifico per la «sua attività di traduttrice e studiosa e per la rivista bilingue on-line che ha fondato e dirige, “Orizzonti culturali italo-romeni”, valido strumento di comunicazione per promuovere, in Italia, i valori culturali romeni e l’immagine della Romania, e nello stesso tempo la cultura italiana in Romania».Tra gli altri premiati, Pirelli Romania (Premio Responsabilità), Tenaris (Premio Education), Rifil (Premio Eccellenza nel Manifatturiero). [In basso, un’immagine della cerimonia.]
Saper invecchiare è una virtù, anzi un’arte. Parola di Andrei Pleșu La crisi inevitabile per ogni uomo è quella della soglia della vecchiaia: a ogni età si attende quella successiva, solo nella vecchiaia si attende una vita ‘altra’. Muovono da questo dato di esperienza le considerazioni proposte al XXI Convegno ecumenico di spiritualità ortodossa di Boseda da Andrei Pleșu, nome di prima grandezza nel paesaggio culturale romeno contemporaneo, sul tema della vecchiaia. «L’anziano vive simultaneamente su due piani differenti: nel qui e nell’altrove. Chiunque vi riesce, anche in altra età, acquisisce la virtù della vecchiaia». Di Giacomo Ruggeri.
Ormós Zsigmond e la collezione d’arte italiana del Museo di Timişoara La collezione d’arte europea antica del Museo dell’Arte di Timişoara è in gran parte dovuta a Ormós Zsigmond, personalità di notevole rilevanza per il collezionismo dell’Ottocento. Di particolare ampiezza e pregio la sua raccolta d’arte italiana, composta da 53 dipinti e da vari disegni e stampe, alcuni dei quali successivamente venduti. Un pregevole studio di Marius Cornea traccia un ampio profilo di Ormós e della sua attività di collezionista. L’articolo inaugura la collaborazione tra la nostra rivista e Banaterra. Enciclopedia del Banato, di cui ci è stata affidata l’edizione in lingua italiana.
A Milano il primo incontro degli scrittori romeni in Italia Si è svolto lo scorso 13 dicembre a Milano il primo incontro degli scrittori romeni in Italia, iniziativa promossa da Viorel Boldis, noto poeta romeno nella Penisola, col sostegno di George Bologan, console generale di Milano, in collaborazione con la nostra rivista e il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano. Moderatori del dibattito Roberto Merlo, docente dell’Università di Torino, e Alexandru Cohal, ricercatore presso l’Università di Pavia. Una mostra fotografica di Diana Pascu e i quadri di OTA, acronimo del pittore Tudor Andrei Odangiu, hanno arricchito l’evento.
«Se la poesia mi potesse aiutare». Versi di Amelia Stănescu Nata il 22 giugno 1974 a Costanza, laureata in filologia e legge, Amelia Stănescu ha al suo attivo numerose raccolte poetiche: debutta in poesia nel 1993 e diventa membro dell’Unione degli Scrittori di Romania nel 2000. A cura e in traduzione di Lucia Tarase, pubblichiamo una selezione di versi estratti dalla raccolta I meccanismi dell’essere (Ed. Ex Ponto, 2013), preceduti dall’inedito Un castello di sabbia, con il quale la poetessa ha partecipato nel 2013 alla finale del «Concorso internazionale di poesia Città di Gualtieri».
Tra realtà e fantasia, il «Viaggio in Romania» di Laura Rainieri Si intitola Viaggio in Romania. Tra realtà, fantasia e utopia il libro che Laura Rainieri dedica ai suoi percorsi di scoperta di questo Paese (Ed. Studia, Cluj Napoca, 2014). Spazialità e temporalità dei luoghi assumono plastica evidenza agli occhi del lettore grazie alla sapiente guida che conduce tra città e paesi, di cui risaltano efficacemente bellezza e peculiarità, ma anche aspetti meno eclatanti. Suggestivi i richiami letterari, di cui l’autrice intesse pagine del suo testo, all’importante poeta romeno Tudor Arghezi e all’illustre italianista Nina Cassian. Recensione di Franca Maria Ferraris.
La poesia di Giorgio Caproni alla XXX Serata Italiana di Bucarest La poesia del grande Giorgio Caproni è stata al centro della XXX Serata Italiana, tenutasi lo scorso 17 dicembre presso la libreria Humanitas-Kretzulescu di Bucarest. Con l’occasione, particolare spazio è stato accordato alla prima grande antologia dell’opera di Caproni pubblicata in Romania da Humanitas, con il titolo: Giorgio Caproni, Poesie/ Poezii. In un breve filmato, Biancamaria Frabotta, prefatrice del volume e docente di letteratura italiana all’università Sapienza di Roma, ha offerto una pregevole introduzione all’opera di Caproni. Presente alla serata l’Ambasciatore d’Italia in Romania.