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“teatROmania_emersioni_sceniche”, quarta edizione
IV edizione, 27-29 giugno 2014
Roma, Accademia di Romania
Dopo il grande successo di pubblico dello scorso anno, la proposta artistica della quarta edizione comprende spettacoli che mettono in risalto scelte drammaturgiche innovative, alcuni in prima nazionale – il caso della piece di Matei Vișniec Del sesso della donna come campo di battaglia (Teatro di Petroșani, sabato 28 giugno, ore 21.30), dramma sul femminile e guerra (non solo) di Bosnia, m anche di Aspettando Alice, della compagnia indipendente Atelier45 di Cluj (domenica 29 giugno, ore 21.30), incentrato sull’innocenza ludica – e salvifica – dell’infanzia. Altra novità di quest’edizione: il teatro ragazzi, con lo spettacolo Ombre nel bosco della compagnia Telluris Associati, ispirato al mondo onirico delle fiabe tradizionali est-europee (domenica 29 giugno, ore 18).
Ma l’appuntamento con il mondo della fiaba avviene già in apertura del Festival, con il reading musicale Giovinezza senza vecchiaia e vita senza morte (prima assoluta, venerdì 27 giugno, ore 20) del gruppo milanese Wasabi: fiaba fondamentale della cultura romena, spunto della narrazione di Mircea Eliade “Giovinezza senza giovinezza” resa celebre in Italia grazie al film omonimo girato negli anni scorsi da Francis Ford Coppola (in Italia, racconto e pellicola sono usciti col titolo “Un’altra giovinezza”). Ed è proprio da quest’ultimo testo – coincidenza di questa edizione del Festival! -a trarre la propria linfa lo spettacolo La favola di un’altra giovinezza (prima romana, venerdì 27 giugno, ore 21.30) della compagnia torinese Mutamento Zona Castalia.
Programma
Venerdi 27 giugno, ore 20.00
Giovinezza senza vecchiaia e vita senza morte – prima assoluta
con Vlad Scolari e Alice Protto, musiche dal vivo di Federico Branca Bonelli, testo e regia di Vlad Scolari
produzione Wasabi in collaborazione con il festival teatROmania_emersioni sceniche
ore 21.30
La favola di un’altra giovinezza – prima romana
Spettacolo vincitore del Premio Kilowatt Festival Visionari 2013
Liberamente ispirato a “Un’altra giovinezza” di Mircea Eliade, di e con Eliana Cantone, drammaturgia Giordano Amato, musica dal vivo Elisa Fighera, produzione Il Mutamento Zona Castalia, Torino
Sabato 28 giugno, ore 21.30
Del sesso della donna come campo di battaglia nella guerra di Bosnia – prima nazionale
di Matei Vișniec, con Irina Bodea Radu e Bianca Holobuț, regia Muriel Manea, produzione Teatrul “I.D. Sîrbu”, Petroșani
Domenica 29 giugno, ore 18.00
Ombre nel bosco – prima romana (spettacolo di teatro ragazzi)
liberamente ispirato alle fiabe dell’Europa Orientale, di e con Tazio Torrini, immagini e regia Letteria Giuffrè, produzione Telluris Associati, Pontedera
ore 21.30
Aspettando Alice – prima nazionale
di e con Oana Mardare (foto accanto), regia Doru Taloș. Produzione Compagnia Atelier45, Cluj
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero.
Ingresso da Viale delle Belle Arti
Organizzatori: Telluris Associati (Pontedera), Accademia di Romania in Roma (ICR Roma) e FIRI, col sostegno finanziario dell’Istituto Culturale Romeno (ICR Bucarest).
Ufficio stampa: 369 Gradi – Benedetta Boggio 333.20.62.996, benedetta.bo@gmail.com
Programma e dettagli sul sito del Festival: www.teatromania.info
Info: 06.320.15.94. Facebook: TeatromaniaEmersioniSceniche
A giugno in “Orizzonti culturali italo-romeni”
ORIZZONTI CULTURALI ITALO-ROMENI (n. 6, giugno 2014, anno IV), mensile online bilingue; per l’edizione romena, cliccare qui.
Letteratura romena e mercato editoriale italiano: panorama e tendenze Segnali positivi: La Romania al Salone del Libro 2014. È stato questo il tema dello stand nazionale della Romania al Salone di Torino, che ha confermato la tendenza positiva della presenza della letteratura romena nel mercato editoriale italiano, anche in tempi di crisi. A partire dai dati dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, specie del Centro Nazionale del Libro e dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, nonché del database «Scrittori romeni in italiano» creato dalla nostra rivista, Afrodita Cionchin tratteggia un panorama generale e alcune tendenze in atto.
«Le giovinezze di Daniel Abagiu»: il ʻridere riflessivoʼ di Paul-Badescu Irina Turcanu ci introduce al nucleo tematico di Le giovinezze di Daniel Abagiu (Ciesse Edizioni, 2014) di Cezar Paul-Badescu, scrittore e pubblicista, caposervizio della redazione Cultura del quotidiano «Adevarul» e redattore della rubrica settimanale di analisi televisiva Cultura pe sticla (Cultura su vetro) della rivista culturale «Dilema». Il libro è un romanzo di memoria e formazione in cui, raccontando le vicende di Daniel Abagiu – più familiarmente Danutz – l’autore mette in atto due registri tra i più difficili della comunicazione letteraria: l’ironia e l’autoironia.
Transiti e confini: modernità multiculturale dell’Europa Centro-Orientale Ci sono zone di transito dove le ambivalenze diventano feconde sul piano della comunicazione intracomunitaria, della coscienza collettiva e delle creazioni culturali. Accade ad esempio in Boemia e Moravia, ma anche in Banato e Transilvania, che attirano l’attenzione per questa loro collocazione. Victor Neumann propone un’analisi della modernità nell’Europa Centrale e Orientale sulla base del concetto di liminalità, specifico di tali zone: «La concettualizzazione della modernità – segnala – si può realizzare in funzione della geografia del luogo, cioè dei risultati della coabitazione di comunità diverse».
«Amândoi», il sorprendente giallo di Liviu Rebreanu «Duplice assassinio in via Speranza»: potrebbe essere questo il sottotitolo dell’ultimo, sorprendente romanzo di Liviu Rebreanu (1885-1944), scrittore noto per il suo realismo. Pubblicato nel 1940 e ambientato nella tranquilla e provinciale città di Pitești, Amândoi è la storia di un efferato omicidio. Un romanzo poliziesco in piena regola, dunque, ricco di suspense, che regala un colpo di scena finale da togliere il respiro, ma che al contempo – come sottolineava la critica già alla sua uscita – racchiude nella sua trama una garbata satira del genere stesso. A cura di Mauro Barindi.
«Amore e sesso con le mie due patrie». Versi di Viorel Boldis «Il mio armadio è vuoto. / Gli scheletri che là giacevano / Li ho raccolti tutti nelle mie poesie». Così Viorel Boldis, uno degli scrittori romeni italofoni più rappresentativi (vive in Italia dal 1995), nella selezione di versi in parte inediti che proponiamo. Boldis ha vinto vari premi e pubblicato diverse raccolte di poesie scritte in italiano, ma anche in romeno. Partecipa a numerosi incontri e dibattiti sul tema dell’immigrazione e della letteratura e nel 2011 è stato premiato dal Parlamento della Romania con il Diploma di eccellenza per meriti culturali e la promozione della cultura romena in Italia.
Slow Food/Lingua Madre 2014, il premio a Ramona Hanachiuc Il Premio Speciale Slow Food-Terra Madre del IX Concorso letterario nazionale Lingua Madre è stato vinto da Ramona Hanachiuc, con il racconto Magie del passato. «Illustra un gesto semplice, quotidiano, come quello della panificazione, come fosse una magia, una sorta di rituale, dove i movimenti delle mani sono coordinati da una sapienza secolare, che le nonne trasmettono alle nipoti». Nata nel 1976 a Vaslui, Ramona Hanachiuc vive e lavora in Italia dal 1999, e nel tempo libero ama dedicarsi alla scrittura. Si presenta nell’intervista e nel racconto R come ribelle che qui pubblichiamo.
Una lingua dispersa: l’istroromeno L’istroromeno (chiamato vlwaški da coloro che lo parlano) è una lingua romanza legata alla famiglia dei «dialetti» romeni, ancora in uso in alcuni villaggi nel nord-est dell’Istria ma in via di rapida estinzione, specie dopo l’esodo di istriani e dalmati dai territori occupati da Tito sul finire della guerra mondiale. Il professor Antonio Dianich delinea alcuni tratti di questo universo linguistico-culturale («Preferisco considerare il vlwaški una lingua, e non un dialetto romeno», precisa) e riporta poi alcune interessanti testimonianze di prima mano provenienti dall’Istria e da New York.
Leggiamo l’Italia: terza edizione del «Festival di lettura giovane» Il «Festival di lettura giovane» di Bucarest è giunto alla sua terza edizione e promette di diventare non solo una tradizione, ma anche un’attrazione per tutti i giovani appassionati di letteratura italiana. Proponendosi di diffondere la lingua e la cultura italiana in Romania e di avvicinare i giovani ai libri, il Festival offre al contempo uno spazio dove i contributi letterari originali di giovani esordienti possano essere valutati e premiati. La novità di maggiore interesse di questa edizione è l’apertura di una sezione per le università romene dove si studia l’italiano.
Focus: Festival «teatROmania_emersioni sceniche» 2014 Segnaliamo la sesta edizione del festival «teatROmania_emersioni sceniche» di Roma, di cui la nostra rivista è media partner. Anche quest’anno sarà l’Accademia di Romania a Villa Borghese ad ospitare, tra il 27 e il 29 giugno prossimi, il giovane festival organizzato insieme alla compagnia Telluris e al Forum degli Intellettuali Romeni d’Italia (FIRI), col sostegno dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest. L’edizione 2014 si propone di consolidare la continuità dell’iniziativa nella stagione estiva romana, all’insegna del dialogo interculturale e del pluralismo di linguaggi scenici.
Il denaro: call for papers della rivista «Krypton» «Krypton», periodico semestrale del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università Roma Tre, ha in corso di preparazione il numero 4/2014, dedicato al tema del denaro, considerato in rapporto anche al potere e alle rappresentazioni sociali. Pubblichiamo il call for papers diffuso dalla rivista, con tutte le informazioni necessarie: in particolare, gli articoli, redatti in una delle lingue previste (francese, inglese, italiano, portoghese, romeno, spagnolo) dovranno essere inviati entro il 10 luglio 2014 all’indirizzo email di «Krypton».