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“Ifigenia” di Mircea Eliade, in scena a Napoli e a Catania
Napoli, martedì 12 giugno e mercoledì 13 giugno 2012, dalle ore 21_Teatro Pausilypon, Discesa Coroglio, 36
Catania,da martedì 26 giugno a mercoledì 4 luglio 2012_Teatro Greco-Romano, Piazza S. Francesco
Ifigenia
di MIRCEA ELIADE
regia Gianpiero Borgia
traduzione Horia Corneliu Cicortas
scene Massimo Alvisi
costumi Dora Argento
musiche originali Papaceccio MMC & Francesco Cespo Santalucia
luci Franco Buzzanca
con Franco Branciaroli, Lucia Lavia, David Coco, Loredana Solfizi, Christian Di Domenico, Salvo Disca, Giovanni Guardiano, Daniele Nuccetelli, Elisabetta Mossa, Nicola Vero, Marina La Placa, Ramona Polizzi, Lucia Portale, Giorgia Sunseri
Coproduzione Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Catania, Teatro dei Borgia
Un sogno ad occhi aperti per gli appassionati della tragedia, un’occasione imperdibile per chi vuole scoprire la magia di una delle forme più antiche di teatro: Gianpiero Borgia mette in scena Ifigenia in Aulide di Euripide, nella versione di Mircea Eliade, nella cornice del teatro greco del Parco Archeologico di Pausilypon, a picco sul mare. Tra gli interpreti, Franco Branciaroli, David Coco e Lucia Lavia nei panni di Ifigenia, la fanciulla che con nobiltà e coraggio affronta il proprio destino per consentire alla flotta greca di salpare verso Troia.
Se il dramma antico ha avuto sempre una funzione di pedagogia morale, Eliade ci racconta dunque l’inadeguatezza dell’uomo dinanzi al sacro, ci porta a una riflessione etica. «Le categorie chiamate in causa – evidenzia il regista Gianpiero Borgia – paiono sideralmente lontane dalla vita odierna: Sacro, Destino, Sacrificio, Gloria, Onore. Questioni troppo grandi che l’Uomo contemporaneo relega in ambiti marginali, salvo poi scoprirsi impreparato innanzi a scelte etiche che richiedono un sistema valoriale adeguato. Eppure, non accade così per tutti gli uomini contemporanei. La nostra sensibilità relativista di uomini occidentali coesiste, in una lontananza geografica e ideologica, con le sensibilità di società nelle quali il confronto con queste categorie è parte fondante della comunità. È tra le loro genti che la dimensione sacra non conosce giustapposizioni di sorta e ci permette di dare profondità e credibilità alla vicenda».
Da qui la peculiare scelta dell’ambientazione scenica. «Il materiale narrativo – conclude il regista – sembra quello di una favola orientale. Gli eroi delle fiabe come gli eroi della mitologia sono archetipi, veri in ogni contesto e onnipossenti, ma ognuno ha un destino da compiere, che è parabola e insegnamento e che lo conduce, attraverso mille ostacoli, al coronamento della propria esistenza. La cifra stilistica è il racconto in terza persona, la potente trasmissione orale che permette la compresenza di almeno due dimensioni del tempo: quello immaginario, mitico, atemporale della storia narrata, e quello presente, reale e oggettivo del narratore. Lo stesso paradosso su cui Eliade struttura la sua Ifigenia: il conflitto tra Chronos e Aiòn. Lo spettacolo ricreerà un mondo fiabesco dal sapore orientale, un’Aulide immaginaria che strizza l’occhio a quell’India-clichéche i nostri paraocchi da relativisti occidentali riescono a vedere, tuttavia così magica e spirituale da rendere possibile un mondo abitato da figure straordinarie, che conservano la nostra umana vulnerabilità, ma hanno il coraggio o forse la necessaria naïveté per confrontarsi con temi etici assoluti».
Fonte: Teatrailer.it.
Nota: La pièce di Eliade (“Iphigenia”) risale al 1939. Lo spettacolo diretto da G. Borgia rappresenta la prima assoluta in Italia e fuori dalla Romania (dove il testo è stato messo in scena in due contesti differenti del Novecento: nel 1941 e nel 1981). La traduzione inedita di Cicortas fa parte di un volume in preparazione dedicato al Teatro di M. Eliade.
Update – articoli e recensioni:
Francesca Motta, L’eterno esempio di Ifigenia al teatro Pausylipon, “Il Sole 24 Ore”, 13 giugno 2012
Enrica Buongiorno, Ifigenia in Aulide incanta il Napoli Teatro Festival, teatro.org, 13 giugno 2012
Assunta Petrosillo, Il buio negli occhi, drammaturgia.it, 15 giugno 2012