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Bucarest, presentazione del rapporto Caritas sui romeni
24 giugno, Bucarest, Istituto Teologico Romano-Cattolico, str. General Berthlot 19, ore 10.30-12.10: presentazione del volume I romeni in Italia tra rifiuto e accoglienza (Edizioni Idos, 2010, 192 pp.).
L’incontro di domani, organizzato dalle Caritas romena e italiana, prevede tra altro la partecipazione di mons. Ioan Robu, Arcivescovo romano-cattolico di Bucurest (con una relazione dal titolo “Il coinvolgimento della Chiesa cattolica nell assistenza spirituale dei immigranti romeni in Italia”), del patriarca Daniel, capo della Chiesa Ortodossa Romena (“L’impegno della Chiesa ortodossa nell’assistenza spirituale degli immigranti romeni in Italia”), dell’ambasciatore italiano a Bucarest (“La cooperazione tra Romania e Italia”), di rappresentanti dei ministeri romeni degli Affari Esteri (“La percezione dei romeni all’estero e i progetti del Ministero per i romeni in Italia”) e del Lavoro (“La migrazione della forza di lavoro dalla Romania verso l’Italia”).
Oltre a don Livio Corazza (responsabile Servizio Europa della Caritas Italiana) e a don Egidiu Condac, presidente della Caritas Romena, interverranno dott. Antonio Ricci – Redattore del Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes e la giornalista Miruna Căjvăneanu (“Gazeta Românească”- Italia), con la relazione “Il punto di vista dei romeni in Italia”.
Antonio Ricci: “Le statistiche sono un correttivo, in quest’Europa affetta dalla crisi, a chi vuole prendersela sempre e comunque contro gli immigrati. Questa è, in sintesi, la tesi del nostro libro; del resto, sarebbe paradossale che due popoli così imparentati non riuscissero a camminare insieme, per giunta facendo parte della stessa Unione Europea il cui fondamento, come sottolinea anche il magistero pontificio, deve essere la solidarietà”.
Dopo Bucarest, il volume “I romeni in Italia tra rifiuto e accoglienza” sarà presentato nel fine settimana a Iași (Moldavia) e a Cluj (Transilvania).
Terzo incontro alla Camera dei deputati su politica e immigrazione
Si conclude domani l’iniziativa FIRI & Amici della Romania alla Camera
Giunge al termine il ciclo di tre incontri (3-10-17 giugno) dal titolo “LA POLITICA E L’IMMIGRAZIONE IN ITALIA: RIFLESSIONI, ESPERIENZE E PROGETTI”, organizzato dall’ Associazione Parlamentare “Amici della Romania” e dal Forum degli Intellettuali Romeni d’Italia (FIRI) presso la Camera dei Deputati. Il progetto si propone di avvicinare le varie parti coinvolte nei processi di migrazione, senza distinzioni politiche o burocratiche.
I relatori del primo incontro, docenti di discipline storico-filosofiche all’Università La Sapienza, hanno trattato da diverse angolazioni il tema “Emigrato e immigrato: una specifica condizione esistenziale”. Nel secondo incontro (“L’immigrato: da oggetto a soggetto politico”), la parola è stata data alle testimonianze degli immigrati. Passando in rassegna i punti salienti della legislazione italiana sull’immigrazione, Jean-Léonard Touadi (proveniente dal Congo, deputato PD), ha sottolineato i tanti aspetti ancora aperti che dovranno essere affrontati dalla classe politica italiana. Edgar Galiano (Direttivo nazionale del Comitato Immigrati, originario dell’Ecuador) ha fatto un quadro lucido dei problemi fondamentali con i quali gli immigrati si confrontano in questo momento. Mihai Muntean (Partito Identità Romena) ha esposto la posizione del suo partito e le sfide particolari aperte per la comunità romena nell’attuale contesto politico.
L’ultima giornata di lavori, intitolata: “La politica italiana di fronte al tema dell’immigrazione”, si svolgerà giovedì 17 giugno dalle 17.30 alle 19.30 nella Sala della Mercede (via della Mercede, 55). Quest’ultimo incontro si propone di raccogliere le posizioni più specifiche di alcuni partiti politici italiani in merito alla questione dell’immigrazione. Interverranno gli onorevoli: Guido Melis (Pd), Alessio Bonciani (Pdl), Livia Turco (Pd), Aldo Di Biagio (Pdl). Modereranno l’incontro Alina Harja e Draga Rocchi.
Programma dei tre incontri (3, 10 e 17 giugno): locandina FIRI Camera dei deputati.
Nota: per motivi di sicurezza, per accedere all’incontro occorre pre-registrarsi, fornendo nome e cognome, tramite e-mail(info.firi@yahoo.it) o tramite sms: 377-4002306.
Herta Müller a Roma
Mercoledì 16 giugno, ore 21, presso la Basilica di Massenzio al Foro Romano (Via dei Fori Imperiali 21, Herta Müller è ospite della 9° edizione del Festival delle Letterature.
SFIDE. Vita e potere : le verità scomode. Interventi di: Giacomo Marramao, Herta Müller, Maurizio Maggiani. Musiche di 3 Untitled djs. Ingresso libero
Programma della serata:
Apre l’incontro il filosofo Giacomo Marramao, ordinario Filosofia politica all’Università di Roma Tre. Dirige la Fondazione Basso ed è membro del Collège international de philosophie di Parigi. Sulla costellazione-tempo riflette la maggior parte dei suoi saggi, tra cui L’ordine disincantato (Editori Riuniti, Roma 1985), Minima temporalia. Tempo, spazio, esperienza (Il Saggiatore, Milano 1990), Kairos. Apologia del tempo debito e Cielo e terra. Genealogia della secolarizzazione (entrambi Laterza, Bari 1992 e 1994), Con Angelo Bolaffi ha scritto Frammento e sistema. Il conflitto-mondo da Sarajevo a Manhattan (Donzelli, Roma 2001). La sua opera più recente è La passione del presente. Breve lessico della modernità-mondo (Bollati Boringhieri 2008), in cui riscopre la vocazione dialogica della filosofia.
La scrittrice ospite della serata è la tedesca di origine romena Herta Müller, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 2009. Il suo ultimo libro L’altalena del respiro uscirà in Italia il 5 maggio 2010 per Feltrinelli. Nata in Romania da una famiglia di contadini di minoranza tedesca, dopo essere stata licenziata nel 1979 dal suo lavoro di traduttrice, perché si era rifiutata di collaborare con la polizia segreta del regime, la Securitate, fugge dalla Romania alla volta della Repubblica Federale Tedesca. Con le sue opere, Herta Müller, ha saputo restituire, in un’opera poetica e saggistica molteplice, ma pressoché costante nella qualità degli esiti, la memoria della quotidianità e della persecuzione della minoranza di lingua tedesca in Romania nei decenni della dittatura di Ceauşescu.
Chiude la serata lo scrittore Maurizio Maggiani. Alla scrittura è arrivato alle soglie dei quarant’anni, quasi per incidente: all’origine, una lettera autentica ad una fidanzata, che per caso è diventata un racconto, Prontuario per la donna senza cuore, vincitore di un concorso del settimanale “L’Espresso” nel 1987. Dopo questo esordio particolare, ha continuato a scrivere e pubblicare numerosi romanzi sempre con l’editore Feltrinelli (Il coraggio del pettirosso, Premio Viareggio e Premio Campiello 1995; La regina disadorna, Premio Alassio e il Premio Stresa 1999; Il viaggiatore notturno, Premio Strega e Premio Ernest Hemingway 2005) di cui l’ultimo recentissimo Meccanica celeste (Feltrinelli 2010), un viaggio nella memoria compiuto attraverso “luoghi dell’anima” dove confluiscono da lontananze geografiche e temporali spesso leggendarie uomini e donne depositari di vite e gesta memorabili. (fonte: Festival delle letterature).
Spazi Aperti 2010 – The Vagabond Can’t Draw
10-24 giugno, Accademia di Romania, Roma
Il 10 giugno alle ore 19 all’Accademia di Romania a Roma, serata inaugurale di Spazi Aperti 2010, manifestazione artistica a cura di Mirela Pribac e Dina Dancu.
Il programma spazia nelle varie forme della rappresentazione artistica, sia visiva, con pittura e scultura, progetti d’architettura e fotografia, istallazioni e performance, sia musicale con concerti e danza. Si esibiranno trentaquattro artisti visivi (30 stranieri e 4 italiani) maestri provenienti da tutto il mondo e da accademie e istituti culturali esteri a Roma. Tutte le opere presentate saranno pubblicate in un catalogo a diffusione internazionale.
Spazi Aperti è stata ideata nel 2003 dagli artisti borsisti dell’Accademia di Romania e si svolge sin dalla prima edizione negli ambienti non convenzionali dell’edificio che ne è sede. L’evento, giunto alla ottava edizione è già da qualche anno tra gli appuntamenti di arte contemporanea più attesi da critici, collezionisti e pubblico della Capitale.
Gli appuntamenti da non perdere sono: il 10 giugno alle ore 20.30 in anteprima a Roma lo spettacolo di danza contemporanea: “Cvartet Pentru o Lavaliera” – regia Vava Stefanescu del Centro di Danza Contemporanea di Bucarest già tutto esaurito al debutto in Romania. Sempre il 10 giugno alle ore 22.00, concerto di musica elettronica-gypsy di Shukar Collective, gruppo di musicisti zingari che ha entusiasmato ai recenti festival di Brighton e Londra.
Tante sorprese per la serata del 15 giugno dalle ore 20.00 in occasione della performance di Terry Adkins, statunitense, artista senza compromessi, autore di installazioni, musicista. Il suo recital si sviluppa attorno alla scultura – installazione in interazione con la musica che suona col sax, col video che scorre, con la letteratura recitata e il coinvolgimento del pubblico. Il 24 giugno in chiusura di rassegna, one man show spettacolo di danza – performance dell’attore Eduard Gabia, protagonista del film Cover Boy di Carmine Amoroso con Luciana Littizzetto. Quella stessa sera recita Monica Samassa, interprete del film Mare Nero di Roberta Torre.
Lavoratori romeni e bulgari, il mistero della circolare sparita
(L’Unità, 8 giugno 2010)
I fatti: il 3 dicembre 2009 viene pubblicata una circolare del ministero dell’Interno sui cittadini romeni e bulgari, comunitari dal 2007 ma sottoposti a un curioso regime di vincoli per quanto riguarda l’accesso al lavoro: possono infatti essere impiegati solo in alcuni settori (agricoltura e turismo alberghiero, lavoro domestico ed assistenza alla persona, edilizia, metalmeccanica, dirigenziale ed alimentare qualificato, lavoro stagionale), mentre per altri hanno bisogno del nullaosta. Moduli, attese, spese. Tante pratiche non vengono neppure prese in esame e questi diritti restano sulla carta.
Il 2009 doveva essere l’ultimo anno di proroga della moratoria, il ministro aveva assicurato la completa liberalizzazione. Ma così non è stato. I deputati Melis e Touadi (Pd) presentano una interrogazione alla Camera. Nessuna risposta. Se ne parla alla presentazione del libro “Romeni”, in presenza dei presidenti Fini e Amato. Meraviglia generale: ma come, dice Amato, siamo ancora alla moratoria? Ebbene sì. E a questo punto, il giallo. Sui portali del Ministero e della Prefettura di Roma la circolare non c’è più. Scomparsa. Inghiottita nell’etere. Ma entrambi i siti rimandano al modulo da scaricare per il nullaosta. Le telefonate fatte per chiedere spiegazioni non hanno chiarito la questione. Domanda che sorge spontanea: si può sapere allora qual è il regime vigente? Vale o no la circolare? Se la sono rimangiata? E che fine faranno le domande presentate da gennaio ad oggi? E, infine, romeni e bulgari saranno finalmente parificati agli altri europei, come era stato promesso e come logica e diritto pretenderebbero?
(Testo: l’Unità, rubrica Italia-razzismo. Vignetta sul ministro Maroni: umbertoromaniello.blogspot.com/)
Prosegue alla Camera l’iniziativa FIRI su politica e immigrazione
Giovedì 10 giugno, dalle ore 17.30 alle 19.30, Sala delle Colonne – via Poli 19, Roma
Secondo incontro di confronto e riflessione presso la Camera dei Deputati, nell’ambito del ciclo di incontri “LA POLITICA E L’IMMIGRAZIONE IN ITALIA: RIFLESSIONI, ESPERIENZE E PROGETTI”, organizzato dal Forum degli intellettuali romeni d’Italia (FIRI) insieme all’Associazione parlamentare “Amici della Romania”.
Nel primo incontro del 3 giugno scorso, il tema “Emigrato e immigrato: una specifica condizione esistenziale” è stato affrontato da diverse angolazioni dai quattro relatori, tutti professori all’Università di Roma “La Sapienza”. Antonello Biagini, Prorettore dell’Università, ha insistito sulle migrazioni nel contesto istituzionale attuale, in seguito alla caduta del comunismo nell’Europa orientale. A partire da un’analisi storica dell’immigrazione, Viviana Langher ha ricordato le esperienze positive di collaborazione universitaria e i progetti di scambi culturali tra studenti. A sua volta, Pietro D’Oriano ha ribadito l’attualità problematica del tema in un confronto critico tra la situazione italiana e quella francese. Infine, Edoardo Ferrario dell’Università di Roma ‘La Sapienza’ ha riportato alle radici più profonde, a partire dalla tradizione letteraria dell’Occidente (Antico Testamento e filosofia greca) concetti come l’altro, lo straniero, l’immigrato, l’autoctono.
Nell’incontro di giovedì 10 giugno intitolato “L’immigrato: da oggetto a soggetto politico”, la parola passa ai soggetti immigrati, per testimoniare il loro percorso culturale, civile e politico a favore del dialogo e dell’integrazione.
Interverranno: On. Jean-Léonard Touadi (Partito Democratico), Edgar Galiano (Direttivo nazionale del Comitato Immigrati), Vladimir Kosturi (Presidente dell’Associazione albanese “Iliria”), On. Souad Sbai (Pdl, Popolo della libertà) e Mihai Muntean (PIR, Partito Identità Romena).
Moderatori: Horia Corneliu Cicortaş (FIRI) e Antonio Ricci (Caritas-Migrantes).
Programma dei tre incontri (3, 10 e 17 giugno): locandina FIRI Camera dei deputati
Nota: per motivi di sicurezza, per accedere all’incontro occorre pre-registrarsi, fornendo nome e cognome, tramite e-mail (info.firi@yahoo.it) o sms: 377-4002306.